This article illustrates the increasing request of Italian as a second language in Eastern Europe at the end of the Twentieth century, as demonstrated by the reports of eight Italian lecturers - selected by the International Organization for Migrations and by the Italian Ministry of Foreign Affairs - to work for a year as teaches of Italian language and culture in eight Universities of the following countries: Russia, Bosnia, Georgia, Hungary, Ukraine. The survey, based on such reports and on a questionnaire that the lecturers answered at the end of their working experience, describes the profiles both of learners and teachers of Italian in these areas, the teaching materials in use, and the most popular teaching methodologies. The results of the analysis of the answers indicate a strong request of Italian for specific purposes and a preference for formal teaching methodologies.

L’articolo illustra la crescente richiesta di italiano L2 nell’Europa dell’Est alla fine del Ventesimo secolo, come è dimostrato dalle relazioni di otto lettori italiani selezionati dall’Organizzazione Internazionale Migrazioni e dal Ministero degli Esteri Italiano per lavorare per un anno come docenti di lingua e cultura italiana in otto università dei seguenti paesi: Russia, Georgia, Ungheria, Bosnia,. Ucraina. L’indagine, basata su tali relazioni e su un questionario compilato dai lettori al termine del loro incarico, descrive i profili degli apprendenti e dei docenti di italiano in queste aree, i materiali didattici usati, le metodologie più diffuse. I risultati dell’analisi delle risposte indicano una forte richiesta di italiano per scopi speciali e una preferenza per i metodi di insegnamento formali.

Italiano come lingua straniera nell'est europeo: risultati di una indagine svolta da giovani lettori italiani in Russia, Georgia, Ucraina, Bosnia e Ungheria

DIADORI P
1999-01-01

Abstract

This article illustrates the increasing request of Italian as a second language in Eastern Europe at the end of the Twentieth century, as demonstrated by the reports of eight Italian lecturers - selected by the International Organization for Migrations and by the Italian Ministry of Foreign Affairs - to work for a year as teaches of Italian language and culture in eight Universities of the following countries: Russia, Bosnia, Georgia, Hungary, Ukraine. The survey, based on such reports and on a questionnaire that the lecturers answered at the end of their working experience, describes the profiles both of learners and teachers of Italian in these areas, the teaching materials in use, and the most popular teaching methodologies. The results of the analysis of the answers indicate a strong request of Italian for specific purposes and a preference for formal teaching methodologies.
1999
L’articolo illustra la crescente richiesta di italiano L2 nell’Europa dell’Est alla fine del Ventesimo secolo, come è dimostrato dalle relazioni di otto lettori italiani selezionati dall’Organizzazione Internazionale Migrazioni e dal Ministero degli Esteri Italiano per lavorare per un anno come docenti di lingua e cultura italiana in otto università dei seguenti paesi: Russia, Georgia, Ungheria, Bosnia,. Ucraina. L’indagine, basata su tali relazioni e su un questionario compilato dai lettori al termine del loro incarico, descrive i profili degli apprendenti e dei docenti di italiano in queste aree, i materiali didattici usati, le metodologie più diffuse. I risultati dell’analisi delle risposte indicano una forte richiesta di italiano per scopi speciali e una preferenza per i metodi di insegnamento formali.
Italian language teaching, Eastern Europe
didattica dell'italiano come seconda lingua, Europa dell'Est
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