A venticinque anni di distanza dalla sua prima messa in onda, l’articolo esplora l’eredità culturale della serie Neon Genesis Evangelion mettendone in rilievo il ruolo di punto di svolta nella storia dell’industria dell’animazione e di opera che inaugura il passaggio del medium anime a una fase di serietà rappresentativa. In particolare, vengono affrontati il contesto storico di produzione della serie, il suo rapporto di ripresa e rottura dei topoi dei sottogeneri fantascientifici a cui si ispira, e i suoi aspetti di innovazione formale e contenutistica, che sollecitano un confronto critico serio e offrono un potenziale spunto di apertura al campo della comparatistica.
Fuggire dalle cose spiacevoli. La vita come trauma e l’eredità culturale di Evangelion
Valeria Cavalloro
2022-01-01
Abstract
A venticinque anni di distanza dalla sua prima messa in onda, l’articolo esplora l’eredità culturale della serie Neon Genesis Evangelion mettendone in rilievo il ruolo di punto di svolta nella storia dell’industria dell’animazione e di opera che inaugura il passaggio del medium anime a una fase di serietà rappresentativa. In particolare, vengono affrontati il contesto storico di produzione della serie, il suo rapporto di ripresa e rottura dei topoi dei sottogeneri fantascientifici a cui si ispira, e i suoi aspetti di innovazione formale e contenutistica, che sollecitano un confronto critico serio e offrono un potenziale spunto di apertura al campo della comparatistica.File | Dimensione | Formato | |
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