Mons. Casimiro Morcillo e l'avvio del Cammino neocatecumenale (1964-1968)

This essay explores the history of the early Neocatechumenal Way, from its founding in the slums of Palomeras Altas in 1964 right up to its arrival in Rome in 1968. Based on documents preserved in the Archivo Diocesano de Madrid, the article highlights on the crucial role played by the then archbi- shop of Madrid, Casimiro Morcillo, and by his intervention in favor of Kiko Argüello’s work. Indeed, Casimiro Morcillo, who held the see between his appointment in 1964 and his death in 1971, may be understood to repre- sent one of the most significant figures in Neocatechumenal Way’s formati- ve history. In particular, by focusing on the archbishop, his pastoral policy, and his character, this article strives to highlight the most important stages in the Neocatechumenal Way’s own affirmation within the Church, and the concomitant changes in perspectives that the seminal shift from the slums of Madrid to Rome’s parishes occasioned and accompanied. The author’s aim is to underline the plurality of events that affected the movement’s success, ranging from Vatican Council ii’s greater opening to the lay world, to the circulation and popularization of a paradigm proposing a “Church of dis- sent”, to the publication of the New Dutch Catechism and, finally, to Vatican Council ii’s reshuffling policy, started by Paul vi in 1968 and consolidated by Juan Paul ii and Benedict xvi.

L’articolo ripercorre i primi anni della storia del Cammino Neocatecumenale, dal suo inizio nelle baracche di Paolmeras Altas nel 1964 al suo approdo a Roma nel 1968. Sulla base di alcuni documenti conservati presso l’Archivo Diocesano de Madrid, l’articolo si concentra sulla figura dell’arcivescovo di Madrid, Casimiro Morcillo, e sul suo intervento in favore dell’opera avviata da Kiko Argüello. Arcivescovo di Madrid dal 1964 fino alla sua morte avvenuta nel 1971, Casmirio Morcillo rappresenta una delle figure più importanti nella storia del Cammino Neocatecumenale. L’articolo, attraverso l’analisi dell’opera pastorale e della figura del Morcillo, delinea i passaggi più rilevanti che scandirono il percorso di affermazione del Cammino Neocatecumenale nel panorama ecclesiale, sottolineando il cambiamento di prospettive che caratterizzò il passaggio dalle baracche madrilene alle parrocchie di Roma. Lo scopo che ha guidato la stesura dell’articolo è stato quello di evidenziare come su tale cambiamento di prospettive abbiano influito numerosi eventi: il Concilio Vaticano II con le sue aperture al mondo del laicato, la circolazione delle teorie della Chiesa del dissenso, la pubblicazione del Nuovo Catechismo Olandese e, infine, l’avvio dell’opera di ridimensionamento e normalizzazione della portata innovatrice del Concilio Vaticano II, iniziata da Paolo VI nel 1968 e consolidata successivamente da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.