Purgatorio XXIII

The dreadful vice of gluttony has many snares. As a dangerous entry point for the most serious degradations, the vice of gluttony exposes the sinner to many serious risks of damnation. These risks are recalled at the opening of Purgatorio XXIII through the exemplum of the hunter staring greedily at his prey. Re-read in the light of medieval popular notions of the distorted use of the mouth, the cantos, the figure of Forese Donati and the controversial tenzone in which he and Dante engaged, acquire new sources of interest.

Molte sono le insidie del temibile vizio della gola. Pericolosa porta d’accesso ad abiezioni anche più gravi, il vizio della gola espone a seri e molteplici rischi di perdizione, che il canto XXIII del Purgatorio richiama immediatamente all’esordio con l’exemplum del cacciatore con gli occhi fissi sulla preda che brama. Riletti alla luce delle nozioni antiche e vulgate circa il distorto uso delle fauci, i canti e la figura stessa di Forese Donati, così come la controversa tenzone che lo riguarda, acquistano nuovi motivi di interesse.