The essay offers an analysis of the Italian literary field in the 1920s and 1930s. It specifically focuses on the instruments and practices of literary consecration, i.e. the institutes and institutions that contribute to the social recognition of literary value, and on the conflict between literary autonomy and economic and political heteronomy. The essay also shows the relevance of the transnational literary field not only in relation to the study of translated literature, but also to the history of literary institutions, such as magazines and literary prizes.

Il saggio propone un’analisi del campo letterario italiano degli anni Venti e Trenta in cui vengono messi in luce gli intrecci e i conflitti tra logica autonoma, eteronomia politica ed eteronomia economica; la polarizzazione tra autonomia ed eteronomia non vi è intesa in maniera binaria, ma come la composizione multifattoriale di logiche distinte e compresenti. Oggetto particolare di studio sono gli strumenti e le pratiche della consacrazione letteraria, vale a dire gli istituti e le istituzioni che contribuiscono al riconoscimento sociale del valore letterario. Il saggio mostra inoltre come la gerarchia del campo letterario transnazionale sia rilevante non solo per lo studio della letteratura tradotta, ma anche per la storia delle istituzioni letterarie, dalle riviste ai premi

L'autonomia letteraria tra Stato e mercato sotto il regime fascista

Baldini A
2021-01-01

Abstract

The essay offers an analysis of the Italian literary field in the 1920s and 1930s. It specifically focuses on the instruments and practices of literary consecration, i.e. the institutes and institutions that contribute to the social recognition of literary value, and on the conflict between literary autonomy and economic and political heteronomy. The essay also shows the relevance of the transnational literary field not only in relation to the study of translated literature, but also to the history of literary institutions, such as magazines and literary prizes.
2021
Il saggio propone un’analisi del campo letterario italiano degli anni Venti e Trenta in cui vengono messi in luce gli intrecci e i conflitti tra logica autonoma, eteronomia politica ed eteronomia economica; la polarizzazione tra autonomia ed eteronomia non vi è intesa in maniera binaria, ma come la composizione multifattoriale di logiche distinte e compresenti. Oggetto particolare di studio sono gli strumenti e le pratiche della consacrazione letteraria, vale a dire gli istituti e le istituzioni che contribuiscono al riconoscimento sociale del valore letterario. Il saggio mostra inoltre come la gerarchia del campo letterario transnazionale sia rilevante non solo per lo studio della letteratura tradotta, ma anche per la storia delle istituzioni letterarie, dalle riviste ai premi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14091/505
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