Il sistema dimostrativo latino a tre termini (hic, iste, ille) viene tradizionalmente descritto come 'orientato sulla persona', secondo una terminologia ormai corrente per indicare la simmetria dei dimostrativi rispetto alle persone grammaticali, dunque con hic in relazione alla prima persona e iste in relazione alla seconda. I discendenti romanzi, abbastanza diversi l'uno dall'altro, attestano concordemente una deriva dei continuatori formali di iste a coprire funzioni svolte in Latino da hic.Una nota tesi di Walther von Wartburg spiega questa evoluzione come parte di una catena di mutamenti che vede inizialmente la sostituzione di is a hic, seguita dall'attrazione di iste nel posto che hic lascia vacante; resta però da capire in che modo il dimostrativo di seconda persona si sia adattato alla nuova funzione. Il lavoro tenta di mostrare come gli esiti romanzi di iste siano inscritti nel diasistema latino, mostrando come molti esempi latini, pur interpretabili in maniera canonica, siano allo stesso tempo aperti a una diversa interpretazione in cui iste è un semplice alternante di hic (anche se più enfatico). Si tratta di contesti particolarmente frequenti in funzione della deissi testuale; quest'ultima si rivela essere pertinente anche per lo sviluppo di ipse da intensificatore a dimostrativo.
Relazioni di persona nei dimostrativi: iste latino, verso il romanzo (con una nota su ipse)
Pieroni S
2019-01-01
Abstract
Il sistema dimostrativo latino a tre termini (hic, iste, ille) viene tradizionalmente descritto come 'orientato sulla persona', secondo una terminologia ormai corrente per indicare la simmetria dei dimostrativi rispetto alle persone grammaticali, dunque con hic in relazione alla prima persona e iste in relazione alla seconda. I discendenti romanzi, abbastanza diversi l'uno dall'altro, attestano concordemente una deriva dei continuatori formali di iste a coprire funzioni svolte in Latino da hic.Una nota tesi di Walther von Wartburg spiega questa evoluzione come parte di una catena di mutamenti che vede inizialmente la sostituzione di is a hic, seguita dall'attrazione di iste nel posto che hic lascia vacante; resta però da capire in che modo il dimostrativo di seconda persona si sia adattato alla nuova funzione. Il lavoro tenta di mostrare come gli esiti romanzi di iste siano inscritti nel diasistema latino, mostrando come molti esempi latini, pur interpretabili in maniera canonica, siano allo stesso tempo aperti a una diversa interpretazione in cui iste è un semplice alternante di hic (anche se più enfatico). Si tratta di contesti particolarmente frequenti in funzione della deissi testuale; quest'ultima si rivela essere pertinente anche per lo sviluppo di ipse da intensificatore a dimostrativo.File | Dimensione | Formato | |
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