Dalla parte di lei: la Roma di Alba de Céspedes

Sulla centralità dello spazio nella letteratura si sono soffermati studi che, negli ultimi decenni, hanno teso a delineare una netta frattura tra moderno e post-moderno. Alla luce di tale presupposto teorico, e talvolta in un rapporto con esso polemicamente dialogante, il saggio propone una ricostruzione della poetica dello spazio urbano nel romanzo Dalla parte di lei (1949), forse il più noto e certamente il più discusso della scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes (Roma 1911-Parigi 1997). La centralità di Roma nel romanzo è un dato indiscutibile, ma di quale città sta parlando la scrittrice? Qual è la città in cui si muovono i personaggi del suo romanzo, ambientato tra gli anni Trenta e i Quaranta del Novecento? e quale il contesto urbano che ella ha davanti agli occhi tra il 1945 e il ’48, mentre compone l’opera? Quale, infine, il suo ruolo nell’economia narrativa? In un rapporto a volte contrastivo, altre di intima consonanza, Roma rappresenta infatti non lo scenario, ma l’essenza stessa della tragica vicenda biografica della protagonista Alessandra, una storia che si dipana attraverso il Lungotevere, il fiume, i ponti, le case, i quartieri di Roma e che la conduce verso un destino quasi ineluttabile.