L’articolo esamina testi e contesti del rapporto tra il Calvino teorico, oltre che scrittore, della città e architetti, urbanisti, sociologi. L’idea di città, vero snodo teorico all’interno dell’intera riflessione calviniana, è quindi inserita entro un quadro intellettuale che restituisce la complessità degli orizzonti culturali di Calvino. Il punto di partenza è costituito da un testo del 1975, che documenta il contributo dello scrittore al dibattito sulla città in corso negli anni Settanta, di cui l’autrice ricostruisce gli aspetti essenziali. Un esame specifico è infine dedicato alle corrispondenze tra il pensiero urbanistico di Aldo Rossi e l’elaborazione del valore mitico e utopico della città in Calvino.
Calvino e gli dei della città
SPERA LUCINDA
2013-01-01
Abstract
L’articolo esamina testi e contesti del rapporto tra il Calvino teorico, oltre che scrittore, della città e architetti, urbanisti, sociologi. L’idea di città, vero snodo teorico all’interno dell’intera riflessione calviniana, è quindi inserita entro un quadro intellettuale che restituisce la complessità degli orizzonti culturali di Calvino. Il punto di partenza è costituito da un testo del 1975, che documenta il contributo dello scrittore al dibattito sulla città in corso negli anni Settanta, di cui l’autrice ricostruisce gli aspetti essenziali. Un esame specifico è infine dedicato alle corrispondenze tra il pensiero urbanistico di Aldo Rossi e l’elaborazione del valore mitico e utopico della città in Calvino.File | Dimensione | Formato | |
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