Questo articolo ripercorre alcune osservazioni linguistiche e lessicografiche nei saggi del volume L’altrui mestiere e in altre opere di Primo Levi. Levi stesso si rende conto di aver mantenuto come scrittore e in tutti i suoi molteplici interessi la mentalità del chimico: il desiderio di studiare composizione, proprietà e comportamento della materia si estende dunque al lessico, a partire proprio dalla nomenclatura chimica. Interessanti in tal senso sono alcune riflessioni sui nomi degli elementi. Nel primo racconto del Sistema periodico, Argon, Levi ricorda anche lessico e antroponimi della comunità degli ebrei-piemontesi e della sua famiglia. Proprio la deonomastica è una delle passioni di Levi, come testimonia in particolare il saggio L’ispettore Silhouette. Un’altra grande passione è quella per l’etimologia e forse ancor più per la paraetimologia, nonché per i malapropismi che ne derivano. Levi è attento alle parole e alle loro storie, a lingue, dialetti e gerghi. Per questo, non solo ama consultare i dizionari, ma si diverte a metterli in mano ai personaggi dei suoi racconti.
Primo Levi e il nostro mestiere
MATTARUCCO G
2015-01-01
Abstract
Questo articolo ripercorre alcune osservazioni linguistiche e lessicografiche nei saggi del volume L’altrui mestiere e in altre opere di Primo Levi. Levi stesso si rende conto di aver mantenuto come scrittore e in tutti i suoi molteplici interessi la mentalità del chimico: il desiderio di studiare composizione, proprietà e comportamento della materia si estende dunque al lessico, a partire proprio dalla nomenclatura chimica. Interessanti in tal senso sono alcune riflessioni sui nomi degli elementi. Nel primo racconto del Sistema periodico, Argon, Levi ricorda anche lessico e antroponimi della comunità degli ebrei-piemontesi e della sua famiglia. Proprio la deonomastica è una delle passioni di Levi, come testimonia in particolare il saggio L’ispettore Silhouette. Un’altra grande passione è quella per l’etimologia e forse ancor più per la paraetimologia, nonché per i malapropismi che ne derivano. Levi è attento alle parole e alle loro storie, a lingue, dialetti e gerghi. Per questo, non solo ama consultare i dizionari, ma si diverte a metterli in mano ai personaggi dei suoi racconti.File | Dimensione | Formato | |
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