A survey of the first issues of the «Bollettino della Società Geografica Italiana» (1868) reveals the presence of several words – mostly scientific and technical words – which are not yet recorded in etymological dictionaries for the period considered. Normal lexicographical inertia notwithstanding, especially for technical words, the presence of such a significant body of words to be antedated calls for the reassessment of the importance of the «Bollettino» as a source for lexical studies, the role of the periodical in importing and spreading terminology used in foreign scientific literature and finally the interdisciplinary nature of geographical studies which affect lexicon thanks to the close relationship the subject has with other disciplines such as zoology, anthropology, botany or climatology, to name but a few. The use of neologisms which emerges from the survey testifies to the inclination of the «Bollettino» to intercept lexical innovations coming from neighbouring disciplines and from abroad, and its role in renovating scientific language not just in the second half of the nineteenth century, but also at the beginning of the third millennium

L'analisi dei numeri esordiali del «Bollettino della Società Geografica Italiana» (uscito per la prima volta nel 1868) rivela la presenza di numerose parole – per lo più di àmbito scientifico e tecnico – che nei dizionari etimologici sono corredate da datazioni posteriori, anche di parecchi decenni. Fatta salva la normale inerzia lessicografica, specie per quanto riguarda il lessico tecnico, l'accertamento di un così alto numero di retrodatazioni fa emergere l'importanza di questo periodico come fonte per gli studi lessicali, ne sottolinea il ruolo nell'importazione e nella diffusione della terminologia abitualmente utilizzata dalla letteratura scientifica straniera e, infine, conferma la natura interdisciplinare degli studi geografici, strettamente connessi con altre discipline quali la zoologia, l'antropologia, la botanica o la climatologia. Tali inclinazioni del «Bollettino» di intercettare le innovazioni lessicali provenienti dalle discipline affini e dall'estero fanno pensare a un ruolo attivo della rivista nel rinnovamento del linguaggio scientifico non soltanto nella seconda metà del XIX secolo, ma anche all'inizio del terzo millennio.

Il "Bollettino" come fonte privilegiata di retrodatazioni lessicali

BIASCI G
2010-01-01

Abstract

A survey of the first issues of the «Bollettino della Società Geografica Italiana» (1868) reveals the presence of several words – mostly scientific and technical words – which are not yet recorded in etymological dictionaries for the period considered. Normal lexicographical inertia notwithstanding, especially for technical words, the presence of such a significant body of words to be antedated calls for the reassessment of the importance of the «Bollettino» as a source for lexical studies, the role of the periodical in importing and spreading terminology used in foreign scientific literature and finally the interdisciplinary nature of geographical studies which affect lexicon thanks to the close relationship the subject has with other disciplines such as zoology, anthropology, botany or climatology, to name but a few. The use of neologisms which emerges from the survey testifies to the inclination of the «Bollettino» to intercept lexical innovations coming from neighbouring disciplines and from abroad, and its role in renovating scientific language not just in the second half of the nineteenth century, but also at the beginning of the third millennium
2010
L'analisi dei numeri esordiali del «Bollettino della Società Geografica Italiana» (uscito per la prima volta nel 1868) rivela la presenza di numerose parole – per lo più di àmbito scientifico e tecnico – che nei dizionari etimologici sono corredate da datazioni posteriori, anche di parecchi decenni. Fatta salva la normale inerzia lessicografica, specie per quanto riguarda il lessico tecnico, l'accertamento di un così alto numero di retrodatazioni fa emergere l'importanza di questo periodico come fonte per gli studi lessicali, ne sottolinea il ruolo nell'importazione e nella diffusione della terminologia abitualmente utilizzata dalla letteratura scientifica straniera e, infine, conferma la natura interdisciplinare degli studi geografici, strettamente connessi con altre discipline quali la zoologia, l'antropologia, la botanica o la climatologia. Tali inclinazioni del «Bollettino» di intercettare le innovazioni lessicali provenienti dalle discipline affini e dall'estero fanno pensare a un ruolo attivo della rivista nel rinnovamento del linguaggio scientifico non soltanto nella seconda metà del XIX secolo, ma anche all'inizio del terzo millennio.
Bollettino Società geografica esotismo retrodatazione Ottocento Novecento lessico
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