The pseudo-indefinite in Dante · Michele Barbi was the first to point out a particular lin-guistic and textual strategy in the Divine Comedy: the use of undefined adjectives and pronounswith determined referents. The interpretation of the passages in question can reveal certainsurprises, since it is linked to the principle of the elasticity of the cooperative effort, wherebythe reader is called upon to grasp the allusion contained in the text. Therefore, it is possible todistinguish some sure cases and others that are doubtful, either because of the uncertainty ofthe commentators in understanding the referent, or because of the possibility that it is not a trueand proper indefinite.

Michele Barbi per primo evidenziò una particolare strategia linguistica e testualenella Divina Commedia: il ricorso ad aggettivi e pronomi indefiniti con referenti determinati.L’interpretazione dei passi in questione può riservare sorprese, essendo legata al principio dell’e-lasticità dello sforzo cooperativo, per cui il lettore è chiamato a cogliere l’allusione contenutanel testo; si potranno dunque distinguere alcuni casi sicuri e altri dubbi, vuoi per l’incertezza deicommentatori nell’intendere il riferimento, vuoi per la possibilità che non si tratti di un indefi-nito vero e proprio.

Lo pseudo-indefinito in Dante

SPAGNOLO L
2021-01-01

Abstract

The pseudo-indefinite in Dante · Michele Barbi was the first to point out a particular lin-guistic and textual strategy in the Divine Comedy: the use of undefined adjectives and pronounswith determined referents. The interpretation of the passages in question can reveal certainsurprises, since it is linked to the principle of the elasticity of the cooperative effort, wherebythe reader is called upon to grasp the allusion contained in the text. Therefore, it is possible todistinguish some sure cases and others that are doubtful, either because of the uncertainty ofthe commentators in understanding the referent, or because of the possibility that it is not a trueand proper indefinite.
2021
Michele Barbi per primo evidenziò una particolare strategia linguistica e testualenella Divina Commedia: il ricorso ad aggettivi e pronomi indefiniti con referenti determinati.L’interpretazione dei passi in questione può riservare sorprese, essendo legata al principio dell’e-lasticità dello sforzo cooperativo, per cui il lettore è chiamato a cogliere l’allusione contenutanel testo; si potranno dunque distinguere alcuni casi sicuri e altri dubbi, vuoi per l’incertezza deicommentatori nell’intendere il riferimento, vuoi per la possibilità che non si tratti di un indefi-nito vero e proprio.
Dante
Pronomi
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