Adolescenza chiama formazione. Tra fragilità e potenzialità, tra dipendenza e autodeterminazione, alla ricerca del Sé sconosciuto

I will reflect, from the digital connotation of adolescent generation born between 1996 and 2010 and the spread of burn-out symptoms among teachers, on the following needs: 1. intercept this generation without giving up carefully diligent methodologies able to act on both values’ and perspectives’ level 2. to work forward social disequalities removal, which is still one ov the pivotal educational system function. The essay also takes into account the evidence concerning frequent relational psychopathologies among adolescents of this generation, who contribute to representing them as an unicum, capable with their uncorporal but cumbersome presence of obliging us to redefine our pedagogical routes, taking up the hottest and least technical topics of pedagogy.

Intendo riflettere, a partire dalla connotazione digitale della generazione di adolescenti nati tra il 1996 e il 2010 e dalla diffusione dei sintomi di burn out tra gli insegnanti, sulle seguenti necessità: 1. intercettare questa generazione senza tuttavia rinunciare a prassi rigorose capaci di operare sul piano dei valori e delle prospettive; 2. lavorare alla rimozione delle disuguaglianze, rimozione che resta una delle funzioni più importanti del sistema formativo formale. La riflessione prende in considerazione, tra le altre, anche le evidenze che riguardano le psicopatologie relazionali frequenti tra gli adolescenti di questa generazione, che contribuiscono a rappresentarli come un unicum, capaci con la loro presenza s-corporata ma ingombrante di obbligarci a ridefinire le nostre rotte pedagogiche, riprendendo in carico i temi più caldi e meno tecnici della pedagogia.