La clausola del v. 8 del nono canto dell’Inferno è stata variamente letta e interpretata ("ne s’offerse" vs "ne sofferse"), anche per un rifiuto dell’ordine delle particelle pronominali ne si (‘nobis se’), inverso rispetto al tipo grammaticale se ne (‘se inde’). Un’analisi approfondita sia del passo dantesco sia del costrutto negli antichi volgari conferma la lezione accolta da Petrocchi ("ne s’offerse") e, forse, aiuta a comprendere anche un verso di Iacopone da Todi.
"Tal ne s'offerse" (Inf. IX 8): un'argomentazione linguistica nella filologia dantesca
SPAGNOLO L
2012-01-01
Abstract
La clausola del v. 8 del nono canto dell’Inferno è stata variamente letta e interpretata ("ne s’offerse" vs "ne sofferse"), anche per un rifiuto dell’ordine delle particelle pronominali ne si (‘nobis se’), inverso rispetto al tipo grammaticale se ne (‘se inde’). Un’analisi approfondita sia del passo dantesco sia del costrutto negli antichi volgari conferma la lezione accolta da Petrocchi ("ne s’offerse") e, forse, aiuta a comprendere anche un verso di Iacopone da Todi.File in questo prodotto:
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