The paper reconstructs the history of the pronoun loro as dative of the third person plural in Italian (ho dato loro un buon consiglio). Are reviewed passages of ancient italian grammars in which the problem of the special status of this pronoun - which shares characteristics of both full and clitic pronouns - is posed. Is then investigated the historical development that brought to the affirmation of loro, proving that the competitor form gli does not go back to old-Florentine, but spreads successively. The Florentine stops the path toward the cliticizzazion of the pronoun with the form lor, whereas other Tuscan varieties complete of the process with the development of the pronouns lo' (eg. in Siena) and 'ro (eg. In Arezzo and in Cortona).
Il contributo ricostruisce la storia della diffusione del pronome loro come dativo di terza persona plurale in italiano (ho dato loro un buon consiglio). Sono passati in rassegna passi di grammatiche antiche dell’italiano in cui si poneva il problema del particolare status di questo pronome, che condivide caratteristiche sia dei pronomi liberi sia dei pronomi clitici. Si indagano successivamente le vicende storiche dell’affermazione di loro, dimostrando che la forma oggi concorrente gli non risale al fiorentino antico, ma si diffonde successivamente. Il fiorentino, sviluppando la forma lor, lascia a metà il percorso di cliticizzazione di questa forma, che in altre varietà toscane giunge a compimento con lo sviluppo delle forme pienamente clitiche lo’ (per es. in senese) e ’ro (per es. nell’aretino e nel cortonese).
Il tredicesimo pronome atono
PALERMO M
2006-01-01
Abstract
The paper reconstructs the history of the pronoun loro as dative of the third person plural in Italian (ho dato loro un buon consiglio). Are reviewed passages of ancient italian grammars in which the problem of the special status of this pronoun - which shares characteristics of both full and clitic pronouns - is posed. Is then investigated the historical development that brought to the affirmation of loro, proving that the competitor form gli does not go back to old-Florentine, but spreads successively. The Florentine stops the path toward the cliticizzazion of the pronoun with the form lor, whereas other Tuscan varieties complete of the process with the development of the pronouns lo' (eg. in Siena) and 'ro (eg. In Arezzo and in Cortona).File | Dimensione | Formato | |
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