Il contributo, attraverso l’esempio della realizzazione di un portfolio, propone riflessioni sui processi di valutazione di competenze linguistico-comunicative e professionali in italiano L2 (ma applicabile anche ad altre lingue) fondato sul concetto di competenza parziale e insistendo su abilità e competenze che mettono l’apprendente adulto immigrato in condizione di svolgere determinati compiti comunicativi in specifici contesti lavorativi.Illustra i presupposti teorico-pratici, le sperimentazioni di progettazione di percorsi linguistico-professionalizzanti e di predisposizione di strumenti di verifica per l’ottenimento di un portfolio lin-guistico-professionale, Il percorso illustrato porta l’apprendente adulto a concentrare l’attenzione e lo sforzo cognitivo sul contenuto dell’input piuttosto che unicamente sugli aspetti formali; l’esposizione ad un input ade-guato permette di trasferire le strategie cognitive da lingue già apprese / acquisite alla lingua target e fornisce una motivazione all’apprendimento rafforzato dalla costruzione di competenze specifiche per attività di training. La filosofia alla base dell’implementazione del portfolio si ispira ai più recenti documenti europei di politica linguistica ed educativa in cui la compresenza di lingue diverse nei re-pertori di soggetti migranti è considerata una potenzialità e una ricchezza da promuovere. I livelli di competenza non potranno che essere parziali, limitati alla gestione delle interazioni princi-pali dell’ambito lavorativo per il quale è stato seguito il corso e superato il test: senza le caratteristi-che della parzialità non è possibile delineare nel dettaglio le competenze linguistiche e professionali che devono trovare adeguati riscontri nel portfolio. I principali scopi de test di verifica delle competenze linguistico-comunicative e professionali che fa parte del portfolio per l’italiano L2, costruito in collaborazione con il centro CILS, sono quelli di ve-rificare l'apprendimento da parte degli apprendenti/ tirocinanti della microlingua del settore lavorati-vo di riferimento e, soprattutto, permettere di ottenere un documento che attesti la formazione svol-ta nel periodo di tirocinio.

Italiano L2: linee per la definizione di un portfolio linguistico-professionale

Benucci A
2016-01-01

Abstract

Il contributo, attraverso l’esempio della realizzazione di un portfolio, propone riflessioni sui processi di valutazione di competenze linguistico-comunicative e professionali in italiano L2 (ma applicabile anche ad altre lingue) fondato sul concetto di competenza parziale e insistendo su abilità e competenze che mettono l’apprendente adulto immigrato in condizione di svolgere determinati compiti comunicativi in specifici contesti lavorativi.Illustra i presupposti teorico-pratici, le sperimentazioni di progettazione di percorsi linguistico-professionalizzanti e di predisposizione di strumenti di verifica per l’ottenimento di un portfolio lin-guistico-professionale, Il percorso illustrato porta l’apprendente adulto a concentrare l’attenzione e lo sforzo cognitivo sul contenuto dell’input piuttosto che unicamente sugli aspetti formali; l’esposizione ad un input ade-guato permette di trasferire le strategie cognitive da lingue già apprese / acquisite alla lingua target e fornisce una motivazione all’apprendimento rafforzato dalla costruzione di competenze specifiche per attività di training. La filosofia alla base dell’implementazione del portfolio si ispira ai più recenti documenti europei di politica linguistica ed educativa in cui la compresenza di lingue diverse nei re-pertori di soggetti migranti è considerata una potenzialità e una ricchezza da promuovere. I livelli di competenza non potranno che essere parziali, limitati alla gestione delle interazioni princi-pali dell’ambito lavorativo per il quale è stato seguito il corso e superato il test: senza le caratteristi-che della parzialità non è possibile delineare nel dettaglio le competenze linguistiche e professionali che devono trovare adeguati riscontri nel portfolio. I principali scopi de test di verifica delle competenze linguistico-comunicative e professionali che fa parte del portfolio per l’italiano L2, costruito in collaborazione con il centro CILS, sono quelli di ve-rificare l'apprendimento da parte degli apprendenti/ tirocinanti della microlingua del settore lavorati-vo di riferimento e, soprattutto, permettere di ottenere un documento che attesti la formazione svol-ta nel periodo di tirocinio.
2016
linguaggi settoriali
educational linguistics
lingue seconde
lingue seconde
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