Nel gennaio 2001 appare su Tirature un articolo di Olivia Barbella dal titolo Il successo targato Adelphi. Nel saggio Barbella osserva come scrittori allora sconosciuti, quali Schine, McCourt, Márai, McGrath, Ferrandino, Fine, MacDonald, pubblicati all’inizio del millennio con il marchio della luna nuova, fossero riusciti ad ottenere un largo seguito di pubblico grazie alla garanzia di qualità offerta dall’impronta adelphiana. L’ascesa della casa milanese, avviata nella seconda metà degli anni ottanta, d’altro canto, sarà successivamente confermata dalla lunga permanenza dei suoi titoli sia nelle classifiche dei best-seller sia nelle gerarchie qualitative gestite da blog culturali pensati per un ampio pubblico, come le classifiche di qualità stilate dalla rivista online L’Indiscreto. Da un lato, dunque, la presenza costante tra i best-seller suggerisce l’ormai ampia diffusione dei titoli adelphiani, dall’altra, le classifiche alternative a quelle di vendita confermano il valore simbolico accreditato al marchio della luna nuova all’interno del discorso culturale del XXI secolo. A distanza di ventitré anni dall’articolo di Barbella, riteniamo necessaria una nuova ricognizione del best-seller targato Adelphi, in virtù del suo successo crescente. Il presente saggio si propone di analizzare nel dettaglio da un punto di vista stilistico, sociologico ed editoriale i volumi adelphiani che hanno popolato le classifiche dei best-seller e le classifiche di qualità nei primi due decenni del XXI secolo. Il fine ultimo è quello di verificare, a fronte del riconoscimento del marchio adelphiano, quali siano gli elementi ricorrenti nella scelta dei testi, nella loro presentazione al lettore e nella risposta del pubblico.

L’Adelphi del nuovo millennio: un’analisi socio-stilistica dei libri adelphiani di successo degli ultimi due decenni

Marco De Cristofaro
2025-01-01

Abstract

Nel gennaio 2001 appare su Tirature un articolo di Olivia Barbella dal titolo Il successo targato Adelphi. Nel saggio Barbella osserva come scrittori allora sconosciuti, quali Schine, McCourt, Márai, McGrath, Ferrandino, Fine, MacDonald, pubblicati all’inizio del millennio con il marchio della luna nuova, fossero riusciti ad ottenere un largo seguito di pubblico grazie alla garanzia di qualità offerta dall’impronta adelphiana. L’ascesa della casa milanese, avviata nella seconda metà degli anni ottanta, d’altro canto, sarà successivamente confermata dalla lunga permanenza dei suoi titoli sia nelle classifiche dei best-seller sia nelle gerarchie qualitative gestite da blog culturali pensati per un ampio pubblico, come le classifiche di qualità stilate dalla rivista online L’Indiscreto. Da un lato, dunque, la presenza costante tra i best-seller suggerisce l’ormai ampia diffusione dei titoli adelphiani, dall’altra, le classifiche alternative a quelle di vendita confermano il valore simbolico accreditato al marchio della luna nuova all’interno del discorso culturale del XXI secolo. A distanza di ventitré anni dall’articolo di Barbella, riteniamo necessaria una nuova ricognizione del best-seller targato Adelphi, in virtù del suo successo crescente. Il presente saggio si propone di analizzare nel dettaglio da un punto di vista stilistico, sociologico ed editoriale i volumi adelphiani che hanno popolato le classifiche dei best-seller e le classifiche di qualità nei primi due decenni del XXI secolo. Il fine ultimo è quello di verificare, a fronte del riconoscimento del marchio adelphiano, quali siano gli elementi ricorrenti nella scelta dei testi, nella loro presentazione al lettore e nella risposta del pubblico.
2025
Adelphi
Roberto Calasso
Editoria
bestseller
classifiche di qualità
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