Molti titolari di protezione internazionale non riescono a raggiungere l'autonomia linguistica necessaria per l'inserimento nella comunità di accoglienza dopo aver frequentato i corsi di italiano L2. Per capire le cause di questo fallimento è stata condotta una verifica sull'efficacia dell'offerta formativa con particolare attenzione agli aspetti socio-affettivi, psicologici e identitari degli utenti, di cui si presentano qui i risultati, unitamente alla proposta di linee metodologiche per la formazione dei docenti.
Italiano L2 per titolari di protezione internazionale: identità, aspetti socio-affettivi, motivazioni
Antonella Benucci;Viola Monaci;Ginevra Bonari
2024-01-01
Abstract
Molti titolari di protezione internazionale non riescono a raggiungere l'autonomia linguistica necessaria per l'inserimento nella comunità di accoglienza dopo aver frequentato i corsi di italiano L2. Per capire le cause di questo fallimento è stata condotta una verifica sull'efficacia dell'offerta formativa con particolare attenzione agli aspetti socio-affettivi, psicologici e identitari degli utenti, di cui si presentano qui i risultati, unitamente alla proposta di linee metodologiche per la formazione dei docenti.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
21 (2).pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
4.36 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.36 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.