Il contributo si sofferma sui meccanismi di flessibilità che l’art. 31 TUE pone a temperamento dell’unanimità e della maggioranza qualificata. Da una parte, per dare conto sia delle recenti prassi sull’astensione costruttiva e degli aspetti applicativi emersi in itinere, sia dei possibili sviluppi in vista della prossima revisione dei trattati. Dall’altra, per svolgere alcune brevi considerazioni sul freno di emergenza in assenza di prassi e per evidenziarne la “valenza costruttiva” in prospettiva de jure condendo. Chiudono il contributo alcune brevi considerazioni su come il dovere di solidarietà alla PESC può indirizzare gli Stati membri nell’uso di tali meccanismi di flessibilità.
I meccanismi di flessibilità previsti dall’art. 31 TUE: prassi e prospettive
Luca Paladini
2025-01-01
Abstract
Il contributo si sofferma sui meccanismi di flessibilità che l’art. 31 TUE pone a temperamento dell’unanimità e della maggioranza qualificata. Da una parte, per dare conto sia delle recenti prassi sull’astensione costruttiva e degli aspetti applicativi emersi in itinere, sia dei possibili sviluppi in vista della prossima revisione dei trattati. Dall’altra, per svolgere alcune brevi considerazioni sul freno di emergenza in assenza di prassi e per evidenziarne la “valenza costruttiva” in prospettiva de jure condendo. Chiudono il contributo alcune brevi considerazioni su come il dovere di solidarietà alla PESC può indirizzare gli Stati membri nell’uso di tali meccanismi di flessibilità.File | Dimensione | Formato | |
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