Dove possiamo oggi ritrovare quelle «apparizioni uniche di una lontananza» decantate da Benjamin? Dove è possibile oggi riconoscere quell’inscindibile legame tra l’opera e il suo scenario d’origine? Un legame, tuttavia, che giustifichi il senso della stessa opera d’arte, una connessione con il proprio spazio che le garantisca un significato, insomma un luogo che la significhi, che suggerisca all’osservatore quei segnali senza i quali essa risulterebbe difficilmente accessibile, e dunque incompleta. Una possibile risposta è rintracciabile nella site-specific art dalla fine degli anni Sessanta sino a oggi, a cui è dedicato in Toscana il progetto del “Castello di Ama per l’Arte Contemporanea". Il contributo descrive le opere della collezione Pallanti, realizzate appunto nel castello di Gaiole in Chianti, cercando di cogliervi la trasformazione di un ambiente naturale e culturale in uno strumento creatore di un’opera, una scenografia in grado di allestire uno spettacolo essendone non più lo sfondo, ma la protagonista.

Il Castello di Ama: l’arte creata dalla sua scena

TOSCHI, CATERINA
2012-01-01

Abstract

Dove possiamo oggi ritrovare quelle «apparizioni uniche di una lontananza» decantate da Benjamin? Dove è possibile oggi riconoscere quell’inscindibile legame tra l’opera e il suo scenario d’origine? Un legame, tuttavia, che giustifichi il senso della stessa opera d’arte, una connessione con il proprio spazio che le garantisca un significato, insomma un luogo che la significhi, che suggerisca all’osservatore quei segnali senza i quali essa risulterebbe difficilmente accessibile, e dunque incompleta. Una possibile risposta è rintracciabile nella site-specific art dalla fine degli anni Sessanta sino a oggi, a cui è dedicato in Toscana il progetto del “Castello di Ama per l’Arte Contemporanea". Il contributo descrive le opere della collezione Pallanti, realizzate appunto nel castello di Gaiole in Chianti, cercando di cogliervi la trasformazione di un ambiente naturale e culturale in uno strumento creatore di un’opera, una scenografia in grado di allestire uno spettacolo essendone non più lo sfondo, ma la protagonista.
2012
arte contemporanea
Collezionismo
Arte ambientale
site-specific art
Walter Benjamin
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Senzacornice_n.3_Toschi.pdf

non disponibili

Dimensione 263.92 kB
Formato Adobe PDF
263.92 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14091/1621
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact