L’articolo si propone di analizzare Guerra e pace come opera in cui le caratteristiche formali del romanzo storico sono messa al servizio di un forte messaggio politico e di un esplicito gesto di accusa e rivolto alla classe dirigente russa del passato ma anche agli atteggiamenti populisti dell’intelligencija del suo tempo. Per portare alla luce questa connotazione oggi poco visibile, lo studio metterà in rilievo soprattutto come Tolstoj sfrutti la rielaborazione narrativa delle fonti storiche per negare la versione “ufficiale” delle guerre napoleoniche e sostituirla sistematicamente con una rappresentazione degli eventi che, in particolare attraverso il trattamento di alcuni personaggi simbolici (Alessandro I, Napoleone, Kutuzov), mira a rivelare la sostanziale ingestibilità della Storia da parte degli individui e quindi a denunciare la falsità degli artifici storiografici. In questo senso Guerra e pace incarna nella sua stessa struttura formale la filosofia della storia elaborata da Tolstoj negli anni della composizione dell’opera: una filosofia che non riguarda solo la valutazione del passato, ma interroga anche il progetto socio-politico dei suoi contemporanei di fronte alle esigenze democratiche della Russia ottocentesca.

Verità dei fatti, verità del potere: storia e politica in Guerra e pace

Valeria Cavalloro
2015-01-01

Abstract

L’articolo si propone di analizzare Guerra e pace come opera in cui le caratteristiche formali del romanzo storico sono messa al servizio di un forte messaggio politico e di un esplicito gesto di accusa e rivolto alla classe dirigente russa del passato ma anche agli atteggiamenti populisti dell’intelligencija del suo tempo. Per portare alla luce questa connotazione oggi poco visibile, lo studio metterà in rilievo soprattutto come Tolstoj sfrutti la rielaborazione narrativa delle fonti storiche per negare la versione “ufficiale” delle guerre napoleoniche e sostituirla sistematicamente con una rappresentazione degli eventi che, in particolare attraverso il trattamento di alcuni personaggi simbolici (Alessandro I, Napoleone, Kutuzov), mira a rivelare la sostanziale ingestibilità della Storia da parte degli individui e quindi a denunciare la falsità degli artifici storiografici. In questo senso Guerra e pace incarna nella sua stessa struttura formale la filosofia della storia elaborata da Tolstoj negli anni della composizione dell’opera: una filosofia che non riguarda solo la valutazione del passato, ma interroga anche il progetto socio-politico dei suoi contemporanei di fronte alle esigenze democratiche della Russia ottocentesca.
2015
Tolstoj, Guerra e pace, romanzo storico, storiografia, populismo russo
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