Vengono qui esaminati e interpretati alcuni nuovi esotismi presenti in quattro recenti romanzi dello scrittore di origine algerina Amara Lakhous, apprezzato esponente della cosiddetta “letteratura della migrazione” e acuto osservatore delle dinamiche sociali e comunicative proprie dei quartieri multietnici che si stanno formando nelle grandi città italiane (come Roma e Torino). I prestiti lessicali attestati nelle sue opere sono perlopiù “neoislamismi”, ovvero arabismi di recente penetrazione, connessi a nozioni politiche e religiose del mondo musulmano, in parte già registrati nei maggiori vocabolari, in parte ancora circolanti in contesti ristretti; non mancano, inoltre, un gruppo di voci dell’albanese e del rumeno, manifestazione di due importanti comunità presenti in Italia da alcuni decenni. Tali particolari forestierismi sono inseriti in contesti che rimandano all’uso vivo e parlato; l’eteroglossia lessicale non è un solo un elemento di colore, ma si inquadra nel generale orientamento stilistico dello scrittore, che tende a rappresentare una situazione di neoplurilinguismo in cui le lingue immigrate si aggiungono alle preesistenti varietà dialettali e sociali del repertorio italiano.
Neoislamismi e altri migratismi nei romanzi di Amara Lakhous
RICCI L
2015-01-01
Abstract
Vengono qui esaminati e interpretati alcuni nuovi esotismi presenti in quattro recenti romanzi dello scrittore di origine algerina Amara Lakhous, apprezzato esponente della cosiddetta “letteratura della migrazione” e acuto osservatore delle dinamiche sociali e comunicative proprie dei quartieri multietnici che si stanno formando nelle grandi città italiane (come Roma e Torino). I prestiti lessicali attestati nelle sue opere sono perlopiù “neoislamismi”, ovvero arabismi di recente penetrazione, connessi a nozioni politiche e religiose del mondo musulmano, in parte già registrati nei maggiori vocabolari, in parte ancora circolanti in contesti ristretti; non mancano, inoltre, un gruppo di voci dell’albanese e del rumeno, manifestazione di due importanti comunità presenti in Italia da alcuni decenni. Tali particolari forestierismi sono inseriti in contesti che rimandano all’uso vivo e parlato; l’eteroglossia lessicale non è un solo un elemento di colore, ma si inquadra nel generale orientamento stilistico dello scrittore, che tende a rappresentare una situazione di neoplurilinguismo in cui le lingue immigrate si aggiungono alle preesistenti varietà dialettali e sociali del repertorio italiano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Neoislamismi_CarteViaggio2015.pdf
non disponibili
Dimensione
320.98 kB
Formato
Adobe PDF
|
320.98 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.