Considerando l’ampio uso dell’umorismo nella letteratura per l’infanzia, adoperato per far riflettere i lettori su importanti tematiche sociali, quali l’inclusione e la questione di genere, si propone l’analisi di questa tecnica utilizzata nel racconto O cavalo transparente della scrittrice brasiliana Sylvia Orthof (1987). Attraverso spiccati tratti comici, l’autrice decostruisce i tradizionali stereotipi femminili, scegliendo come protagonista la zingara Carmen, un’antieroina che intraprende un viaggio per cercare una bottiglietta magica smarrita. Si evidenzierà la funzione dello humor analizzando la parte testuale più significativa, determinata dal climax, in cui la protagonista si imbatte in una sirena, le cui peculiarità fisiche si discostano dall’usuale modello canonico della ‘sirenetta’. Oltre ad esaminare i dialoghi tra le due antieroine in prospettiva pragmatica, evidenziando le strategie adottate in base alla distanza sociale e allo scopo comunicativo, che risaltano le caratteristiche fisiche atipiche della sirena, si avanzano anche proposte di traduzione in italiano adottando il modello funzionalista, che considera la relazione fra il testo e la cultura in cui è stato prodotto – poiché quest’ultima influisce sugli stili di conversazione e sulla scelta di registri, etichette lessicali, strategie di cortesia e formule allocutive –, e l’addomesticamento, selezionato perché avvicina il testo al lettore, aderendo il più possibile alle convenzioni linguistiche e sociali della cultura di arrivo. Tale lavoro dimostrerà, nell’ambito della ‘linguistica dello humor’, come la veicolazione del comico è fortemente ancorata ai precetti socio-pragmatici di ogni comunità di parlanti, poiché adattando il testo alla lingua di arrivo si perde, a volte, l’originario effetto comico delle battute.
L’umorismo come tecnica espressiva per decostruire stereotipi femminili. Analisi di O cavalo transparente dell’autrice brasiliana Sylvia Orthof (1932-1997)
Maria Antonietta Rossi
2024-01-01
Abstract
Considerando l’ampio uso dell’umorismo nella letteratura per l’infanzia, adoperato per far riflettere i lettori su importanti tematiche sociali, quali l’inclusione e la questione di genere, si propone l’analisi di questa tecnica utilizzata nel racconto O cavalo transparente della scrittrice brasiliana Sylvia Orthof (1987). Attraverso spiccati tratti comici, l’autrice decostruisce i tradizionali stereotipi femminili, scegliendo come protagonista la zingara Carmen, un’antieroina che intraprende un viaggio per cercare una bottiglietta magica smarrita. Si evidenzierà la funzione dello humor analizzando la parte testuale più significativa, determinata dal climax, in cui la protagonista si imbatte in una sirena, le cui peculiarità fisiche si discostano dall’usuale modello canonico della ‘sirenetta’. Oltre ad esaminare i dialoghi tra le due antieroine in prospettiva pragmatica, evidenziando le strategie adottate in base alla distanza sociale e allo scopo comunicativo, che risaltano le caratteristiche fisiche atipiche della sirena, si avanzano anche proposte di traduzione in italiano adottando il modello funzionalista, che considera la relazione fra il testo e la cultura in cui è stato prodotto – poiché quest’ultima influisce sugli stili di conversazione e sulla scelta di registri, etichette lessicali, strategie di cortesia e formule allocutive –, e l’addomesticamento, selezionato perché avvicina il testo al lettore, aderendo il più possibile alle convenzioni linguistiche e sociali della cultura di arrivo. Tale lavoro dimostrerà, nell’ambito della ‘linguistica dello humor’, come la veicolazione del comico è fortemente ancorata ai precetti socio-pragmatici di ogni comunità di parlanti, poiché adattando il testo alla lingua di arrivo si perde, a volte, l’originario effetto comico delle battute.File | Dimensione | Formato | |
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