Da un’idea di Yasmine Helfer prende spunto questo intervento. Ella ha avanzato la proposta di identificare il Niccolò da Milano, ben documentato per i lavori alle parti in stucco di varie sale del Palazzo Te a Mantova, con il lombardo Niccolò da Corte, un artista che, a partire dalla fine del terzo decennio del Cinquecento, è stato uno dei protagonisti della scultura a Genova. L’intervento si pone come obiettivo quello di sviluppare tale suggerimento in modo da istituire ulteriori legami tra la cultura figurativa gonzaghesca, dominata dalla personalità di Giulio Romano, e quella che, quasi negli stessi anni, si andava formando a Genova attorno a Perin del Vaga e alla decorazione della sontuosa residenza che Andrea Doria si era fatto costruire subito fuori le mura della città.
Mantova prima di Genova. Per gli inizi di Nicolò da Corte, in Lo stucco nell’età della Maniera: cantieri, maestranze, modelli
Marco Campigli
2023-01-01
Abstract
Da un’idea di Yasmine Helfer prende spunto questo intervento. Ella ha avanzato la proposta di identificare il Niccolò da Milano, ben documentato per i lavori alle parti in stucco di varie sale del Palazzo Te a Mantova, con il lombardo Niccolò da Corte, un artista che, a partire dalla fine del terzo decennio del Cinquecento, è stato uno dei protagonisti della scultura a Genova. L’intervento si pone come obiettivo quello di sviluppare tale suggerimento in modo da istituire ulteriori legami tra la cultura figurativa gonzaghesca, dominata dalla personalità di Giulio Romano, e quella che, quasi negli stessi anni, si andava formando a Genova attorno a Perin del Vaga e alla decorazione della sontuosa residenza che Andrea Doria si era fatto costruire subito fuori le mura della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.