Il personaggio di Antonio Casella è il protagonista della coppia di racconti Lavoro creativo e Nel parco. Casella è uno scrittore, che apprende dal protagonista di una sua raccolta di racconti dell’esistenza di un Parco nazionale in cui risiedono i personaggi letterari più memorabili. Deciso a conquistarsi «una ragionevole speranza di immortalità», Casella scrive un’autobiografia per accedere al Parco. La traiettoria narrativa di Casella e il resoconto dei suoi incontri con altri personaggi consentono a Levi di tematizzare il rapporto tra realtà e menzogna, tra scrittura autobiografica e fictio: una questione avvertita con particolare ambivalenza da uno scrittore ancora imprigionato, all’inizio degli anni Settanta, dall’etichetta del Testimone. Il topos dell’incontro tra Autore e Personaggio che appare qui per la prima volta costituirà anche successivamente un Letimotiv delle riflessioni e dichiarazioni di Levi sul proprio processo creativo, in particolare negli anni tra La chiave a stella e Se non ora, quando? Nel mio intervento delineerò i tratti del personaggio di Casella e della sua relazione con il proprio autore; cercherò di spiegare le ragioni delle reminiscenze auschwitziane che tratteggiano il Parco in cui Casella sceglie di vivere; rifletterò infine sul contenuto concettuale del riuso da parte di Levi del topos pirandelliano dell’incontro Personaggio-Autore.
L’autore e i personaggi. Antonio Casella, scrittore ambigeno e falsario
Anna Baldini
2024-01-01
Abstract
Il personaggio di Antonio Casella è il protagonista della coppia di racconti Lavoro creativo e Nel parco. Casella è uno scrittore, che apprende dal protagonista di una sua raccolta di racconti dell’esistenza di un Parco nazionale in cui risiedono i personaggi letterari più memorabili. Deciso a conquistarsi «una ragionevole speranza di immortalità», Casella scrive un’autobiografia per accedere al Parco. La traiettoria narrativa di Casella e il resoconto dei suoi incontri con altri personaggi consentono a Levi di tematizzare il rapporto tra realtà e menzogna, tra scrittura autobiografica e fictio: una questione avvertita con particolare ambivalenza da uno scrittore ancora imprigionato, all’inizio degli anni Settanta, dall’etichetta del Testimone. Il topos dell’incontro tra Autore e Personaggio che appare qui per la prima volta costituirà anche successivamente un Letimotiv delle riflessioni e dichiarazioni di Levi sul proprio processo creativo, in particolare negli anni tra La chiave a stella e Se non ora, quando? Nel mio intervento delineerò i tratti del personaggio di Casella e della sua relazione con il proprio autore; cercherò di spiegare le ragioni delle reminiscenze auschwitziane che tratteggiano il Parco in cui Casella sceglie di vivere; rifletterò infine sul contenuto concettuale del riuso da parte di Levi del topos pirandelliano dell’incontro Personaggio-Autore.File | Dimensione | Formato | |
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