"Veladuras", in italiano “Velature”, è il titolo di un romanzo breve a firma di M. Teresa Andruetto, uscito in Argentina nel 2005. Il volume offre, accanto alla traduzione in italiano di L. Barsacchi, il testo originale spagnolo, una prefazione con nota linguistica e un apparato di note di commento al testo fonte e alla traduzione, tutte a cura di B. Garzelli. Le note finali chiariscono una serie di questioni di tipo linguistico (varietà linguistiche a contatto: castigliano, spagnolo argentino, quechua, lunfardo) e servono a suggerire alcuni strumenti interpretativi che possano orientare il lettore nel lontano mondo andino. Spiegano, inoltre, le scelte più ardue del traduttore, soprattutto in relazione ad alcune perdite, difficili da compensare nel passaggio ad un altro idioma. Le note finali chiariscono una serie di questioni di tipo linguistico (varietà linguistiche a contatto: castigliano, spagnolo argentino, quechua, lunfardo) e servono a suggerire alcuni strumenti interpretativi che possano orientare il lettore nel lontano mondo andino. Spiegano, inoltre, le scelte più ardue del traduttore, soprattutto in relazione ad alcune perdite, difficili da compensare nel passaggio ad un altro idioma.
"Velature", introd. e note di B. Garzelli, trad. di L. Barsacchi
GARZELLI B
2010-01-01
Abstract
"Veladuras", in italiano “Velature”, è il titolo di un romanzo breve a firma di M. Teresa Andruetto, uscito in Argentina nel 2005. Il volume offre, accanto alla traduzione in italiano di L. Barsacchi, il testo originale spagnolo, una prefazione con nota linguistica e un apparato di note di commento al testo fonte e alla traduzione, tutte a cura di B. Garzelli. Le note finali chiariscono una serie di questioni di tipo linguistico (varietà linguistiche a contatto: castigliano, spagnolo argentino, quechua, lunfardo) e servono a suggerire alcuni strumenti interpretativi che possano orientare il lettore nel lontano mondo andino. Spiegano, inoltre, le scelte più ardue del traduttore, soprattutto in relazione ad alcune perdite, difficili da compensare nel passaggio ad un altro idioma. Le note finali chiariscono una serie di questioni di tipo linguistico (varietà linguistiche a contatto: castigliano, spagnolo argentino, quechua, lunfardo) e servono a suggerire alcuni strumenti interpretativi che possano orientare il lettore nel lontano mondo andino. Spiegano, inoltre, le scelte più ardue del traduttore, soprattutto in relazione ad alcune perdite, difficili da compensare nel passaggio ad un altro idioma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.