«Sono stanco che Il Sole resti in cielo, non vedo l’ora che si sfasci la sintassi del Mondo, che si mescolino le carte del gioco, i fogli dell’in-folio, i frantumi di specchio del disastro». Decostruire per ricomporre secondo un nuovo schema, mappare i confini testuali per valicarli e crearne di inediti; accogliendo l’invito di Calvino nel Castello dei destini incrociati, il volume indaga il rapporto tra la mappa e il testo. La sezione Saggi restituisce la polivalenza della nozione di mappa nella letteratura, interrogandola secondo diversi approcci metodologici, tra filologia, linguistica e critica; la sezione Conversazioni ospita il dialogo tra Carlo Facchin e il poeta Michele Bordoni e quello tra la poetessa Antonella Anedda e Cecilia Bello Minciacchi, con un saggio critico di quest’ultima
Premessa dei curatori
Ugo Conti;
2023-01-01
Abstract
«Sono stanco che Il Sole resti in cielo, non vedo l’ora che si sfasci la sintassi del Mondo, che si mescolino le carte del gioco, i fogli dell’in-folio, i frantumi di specchio del disastro». Decostruire per ricomporre secondo un nuovo schema, mappare i confini testuali per valicarli e crearne di inediti; accogliendo l’invito di Calvino nel Castello dei destini incrociati, il volume indaga il rapporto tra la mappa e il testo. La sezione Saggi restituisce la polivalenza della nozione di mappa nella letteratura, interrogandola secondo diversi approcci metodologici, tra filologia, linguistica e critica; la sezione Conversazioni ospita il dialogo tra Carlo Facchin e il poeta Michele Bordoni e quello tra la poetessa Antonella Anedda e Cecilia Bello Minciacchi, con un saggio critico di quest’ultimaFile | Dimensione | Formato | |
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