Le indagini di scavo condotte presso il santuario del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni a partire dal 2020, e segnatamente quelle all’interno della vasca, hanno consentito di recuperare un consistente numero di reperti in metallo interpretabili nella maggior parte dei casi come ex voto. La netta prevalenza dell’offerta in bronzo rappresenta infatti una consuetudine ben nota e attestata nei depositi votivi dell’Italia centro-settentrionale e adriatica. Il contributo intende analizzare l’insieme degli oggetti votivi ritrovati con l’obiettivo di tentare di comprendere, alla luce della molteplicità e complessità di dati ottenuta grazie al rinvenimento in contesto, i caratteri peculiari e le dinamiche che regolavano il sistema delle offerte nel santuario. A tale scopo gli esemplari saranno esaminati non solo dal punto di vista formale e tipologico, ma in relazione al deposito stratigrafico di ritrovamento, tra loro e in rapporto con gli altri tipi di offerta. Attenzione particolare verrà posta sugli esemplari che riproducono parti anatomiche, i quali costituiscono uno dei nuclei più significativi dell’interno campione e la cui comprensione contribuisce a definire le caratteristiche del culto sanatorio praticato presso il santuario.
Per grazia ricevuta. Il sistema degli ex voto anatomici in metallo
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Marco Pacifici
			2023-01-01
Abstract
Le indagini di scavo condotte presso il santuario del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni a partire dal 2020, e segnatamente quelle all’interno della vasca, hanno consentito di recuperare un consistente numero di reperti in metallo interpretabili nella maggior parte dei casi come ex voto. La netta prevalenza dell’offerta in bronzo rappresenta infatti una consuetudine ben nota e attestata nei depositi votivi dell’Italia centro-settentrionale e adriatica. Il contributo intende analizzare l’insieme degli oggetti votivi ritrovati con l’obiettivo di tentare di comprendere, alla luce della molteplicità e complessità di dati ottenuta grazie al rinvenimento in contesto, i caratteri peculiari e le dinamiche che regolavano il sistema delle offerte nel santuario. A tale scopo gli esemplari saranno esaminati non solo dal punto di vista formale e tipologico, ma in relazione al deposito stratigrafico di ritrovamento, tra loro e in rapporto con gli altri tipi di offerta. Attenzione particolare verrà posta sugli esemplari che riproducono parti anatomiche, i quali costituiscono uno dei nuclei più significativi dell’interno campione e la cui comprensione contribuisce a definire le caratteristiche del culto sanatorio praticato presso il santuario.| File | Dimensione | Formato | |
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