Il contributo intende riflettere, attraverso la presentazione di frammenti testuali tratti da "La desordenada codicia de los bienes ajenos" (1619), sulle difficoltà di passaggio e di resa in italiano moderno dell’opera di Carlos García. Prendendo a modello la recente esperienza, condotta da Alessandro Martinengo e Beatrice Garzelli, di prima traduzione in italiano del testo seicentesco, si offre uno studio accurato del linguaggio di García, proponendo una pluralità di soluzioni traduttive, dettate dai differenti contesti o da strategie alternative di modernizzazione o arcaicizzazione. In particolare vengono discussi casi di espressioni idiomatiche e di proverbi accompagnati da varie traduzioni possibili, riflettendo altresì sulle problematiche di resa di termini che celano impliciti culturali, dilogie e doppi sensi che affiorano dal gergo della malavita e dal linguaggio tecnico del gioco delle carte.
La traduzione multiforme: note su "La desordenada codicia de los bienes ajenos" di C. García
GARZELLI B
2012-01-01
Abstract
Il contributo intende riflettere, attraverso la presentazione di frammenti testuali tratti da "La desordenada codicia de los bienes ajenos" (1619), sulle difficoltà di passaggio e di resa in italiano moderno dell’opera di Carlos García. Prendendo a modello la recente esperienza, condotta da Alessandro Martinengo e Beatrice Garzelli, di prima traduzione in italiano del testo seicentesco, si offre uno studio accurato del linguaggio di García, proponendo una pluralità di soluzioni traduttive, dettate dai differenti contesti o da strategie alternative di modernizzazione o arcaicizzazione. In particolare vengono discussi casi di espressioni idiomatiche e di proverbi accompagnati da varie traduzioni possibili, riflettendo altresì sulle problematiche di resa di termini che celano impliciti culturali, dilogie e doppi sensi che affiorano dal gergo della malavita e dal linguaggio tecnico del gioco delle carte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.