Risorse culturali e comunità locale: un rapporto chiave. Alcuni spunti di riflessione forniti dal caso dell'anfiteatro Flavio di Roma

Il testo affronta il rapporto tra risorse culturali e comunità locale, prendendo le mosse dalla non facile definizione di ambedue questi elementi. Un riferimento concreto, utilizzato come caso paradigmatico, è quello dell’Anfiteatro Flavio di Roma (meglio noto come Colosseo), spesso assunto a livello mondiale come icona stessa del patrimonio culturale anche se, si argomenta, in diverse fasi storiche la percezione del monumento non è certo stata costante: dal rischio di abbattimento, ipotizzato da Papa Sisto V, all’attuale “immersione” nel traffico veicolare urbano, la percezione del Colosseo può essere stata ben diversa da quella che ci si potrebbe immaginare. Anche l’aspetto di “risorsa”, declinato in termini meramente economici, non risolve del tutto la comprensione del rapporto tra risorsa culturale e comunità locale. La determinazione di quest’ultima comunità, almeno per quanto riguarda la tipologia di “vissuto” e di fruizione, può suggerire alcuni spunti di riflessione non scontati. Le risorse culturali, è la tesi del testo, in quanto “generatrici di paesaggio” e “marche territoriali”, possono dar luogo a una doppia percezione territoriale: da una parte quella oggettiva, di manufatto al quale possono o non possono essere assegnate funzioni contemporanee non meramente “museali” (a seconda dell’approccio scelto per la tutela della risorsa culturale); dall’altra quella collegata alla dimensione simbolica, che gli consente una funzione di “catalizzazione” della distanza. La dimensione simbolica non è necessariamente propria dell’outsider, ma viene costantemente ri-generata dai fatti culturali (interessante ad esempio il caso della “riscoperta” del Colosseo da parte dei cittadini romani dopo l’uscita del colossal holliwoodiano “il gladiatore”). La risorsa può allora possedere contemporaneamente una doppia natura che si rivela a seconda dell’osservatore e del tipo di osservazione, come avviene – in tutt’altro campo di studio – alle particelle per la meccanica quantistica.