«Tutto corro in amoroso affanno». Periplo dell'esperienza lirica di Cino da Pistoia

Cino da Pistoia’s poetic production has been so far analyzed from two opposite perspectives: on the one hand, there was the attempt by the scuola storica to link his poetry to precise phases of his life; on the other hand, a new perspective has gradually emerged which endeavours to outline the general identity of his poetics from an exclusively literary point of view, placing it between Dante’s model and the rise of Petrarch’s poetry. However, the study of Cino’s tradition and a new interpretation of his poetic production may allow for a new historical contextualization of his works. Exploring the reception of Cino’s poetry in its first decades can be a useful tool to understand the author’s particular poetic development within and beyond so-called stilnovo.

L’esperienza poetica di Cino da Pistoia è stata finora inquadrata da due opposti punti di vista: al tentativo, in epoca di scuola storica, di legare i suoi componimenti a precise e individuabili fasi della sua biografia, si è via via sovrapposto l’intento di tracciare un’identità generale della sua poetica inquadrandola solo letterariamente e congelandola in bell'ordine fra l’esempio del ‘maestro’ Dante e il sorgere della poesia di Petrarca. Lo studio però della tradizione ciniana unita a una rinnovata interpretazione della lettera delle sue poesie può forse adesso consentirci una nuova storicizzazione della sua esperienza. Lo studio della ricezione della poesia ciniana nei primi decenni della sua diffusione può farsi strumento utile per la comprensione del peculiare percorso poetico dell'autore entro ed oltre ciò che vogliamo chiamare stilnovo.