Negli studi grammaticali e linguistici, è comune trovare opposta la persona alla non-persona come si avesse a che fare con enti in primo luogo extra-linguistici a cui l’espressione linguistica si adatterebbe in seconda istanza. Solo a tratti si incontra il diverso punto di vista che considera il valore correlativo della persona in funzione dell’enunciazione (e del connesso enunciato) l’unico linguisticamente pertinente. L’articolo illustra, con l’analisi di testi latini di varie epoche e nature, questa seconda prospettiva. L’opposizione tra unità dialogiche e narrative, per esempio, fa emergere la distinzione funzionale tra diverse realizzazioni dell’EGO. Il sistema di questo EGO funzionalmente molteplice, ma mai indeterminato perché, volta per volta, sintatticamente creato insieme con una disposizione testuale, compare in regioni grammaticali apparentemente disparate e tradizionalmente trattate come irrelate o quasi. Esso si specchia infatti sullo schema dei dimostrativi e sui valori delle forme dei pronomi personali dette maiestatis e minoritatis, di cui si discute più ampiamente, ma anche sulla sintassi del riflessivo (a lunga distanza) e in altri domini: tutte manifestazioni (la lista è ovviamente aperta) di una trama celata che rende conto al tempo stesso, come di due aspetti del medesimo processo, del farsi dei testi e del farsi della grammatica.

Quelques remarques sur l'ego

Pieroni S
2017-01-01

Abstract

Negli studi grammaticali e linguistici, è comune trovare opposta la persona alla non-persona come si avesse a che fare con enti in primo luogo extra-linguistici a cui l’espressione linguistica si adatterebbe in seconda istanza. Solo a tratti si incontra il diverso punto di vista che considera il valore correlativo della persona in funzione dell’enunciazione (e del connesso enunciato) l’unico linguisticamente pertinente. L’articolo illustra, con l’analisi di testi latini di varie epoche e nature, questa seconda prospettiva. L’opposizione tra unità dialogiche e narrative, per esempio, fa emergere la distinzione funzionale tra diverse realizzazioni dell’EGO. Il sistema di questo EGO funzionalmente molteplice, ma mai indeterminato perché, volta per volta, sintatticamente creato insieme con una disposizione testuale, compare in regioni grammaticali apparentemente disparate e tradizionalmente trattate come irrelate o quasi. Esso si specchia infatti sullo schema dei dimostrativi e sui valori delle forme dei pronomi personali dette maiestatis e minoritatis, di cui si discute più ampiamente, ma anche sulla sintassi del riflessivo (a lunga distanza) e in altri domini: tutte manifestazioni (la lista è ovviamente aperta) di una trama celata che rende conto al tempo stesso, come di due aspetti del medesimo processo, del farsi dei testi e del farsi della grammatica.
2017
979-10-240-0731-1
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