Da Bergamo a Capodistria. Scuole, collegi, clero tra Sette e Ottocento

Il contributo si dipana nell'arco di un settantennio di storia veneziana, dalle riforme di metà Settecento al periodo napoleonico. Il filo conduttore è costituito dalla rete di istituzioni scolastiche che proseguono il loro percorso, o che vengono riformate, o rifondate o fondate ex-novo in questo periodo. Inserito in un più vasto progetto indirizzato a costruire un atlante storico delle istituzioni scolastiche in Italia tra metà Settecento e metà Ottocento, questo studio, frutto di un approfondito scavo archivistico, ha inteso indagare le continuità e le discontinuità nel settore scolastico tra antico regime e periodo francese nel nord est dell'Italia del tempo. Collegi di ordini religiosi, scuole, collegi privati, seminari, con i corollari di promotori, gestori, insegnanti, insegnamenti, studenti, sono indagati costruendo un quadro movimentato e che aiuta meglio a comprendere cosa fu la scuola della Restaurazione e poi dell'Italia unita in quella regione, utilizzando criticamente i dati forniti dalle statistiche redatte sia nel primo periodo della dominazione austriaca sia soprattutto nel corso della dominazione francese del primo quindicennio dell'Ottocento.