A partire da un'analisi della prima pagina del romanzo, questo saggio propone di rileggere Senilità sostituendo alla categoria di "inattendibilità" quella di "antipatia". Tanto il personaggio quanto la trama perseguono infatti un progetto rigoroso di mortificazione del romanzesco che almeno in parte recupera il concetto flaubertiano di impersonalità. Al tempo stesso, "Senilità", come si mostra attraverso l'analisi e il commento dei passi riguardanti il personaggio di Angiolina, rappresenta una sorta di antimodello della "Vita nova". Emilio Brentani, come Emma Bovary, è malato anzitutto di finzione. Mettendo assieme tutti questi aspetti il saggio propone di valorizzare la rivoluzionaria idea di romanzo affermata da "Senilità", anche alla luce della nuova teoria bergsoniana del tempo come durata. La "senilità" diventa dunque una categoria psicotemporale.
Il tempo della coscienza: «Senilità»
BROGI D
2012-01-01
Abstract
A partire da un'analisi della prima pagina del romanzo, questo saggio propone di rileggere Senilità sostituendo alla categoria di "inattendibilità" quella di "antipatia". Tanto il personaggio quanto la trama perseguono infatti un progetto rigoroso di mortificazione del romanzesco che almeno in parte recupera il concetto flaubertiano di impersonalità. Al tempo stesso, "Senilità", come si mostra attraverso l'analisi e il commento dei passi riguardanti il personaggio di Angiolina, rappresenta una sorta di antimodello della "Vita nova". Emilio Brentani, come Emma Bovary, è malato anzitutto di finzione. Mettendo assieme tutti questi aspetti il saggio propone di valorizzare la rivoluzionaria idea di romanzo affermata da "Senilità", anche alla luce della nuova teoria bergsoniana del tempo come durata. La "senilità" diventa dunque una categoria psicotemporale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.