Le Petit Chaperon rouge è uno dei Contes de ma mère L’Oye, attinti dalla tradizione orale e rielaborati da Charles Perrault, ma comparsi alla fine del XVII secolo con la firma dell’ultimogenito di Charles, Pierre Perrault Darmancour. Il viaggio in Italia del Petit Chaperon rouge inizia con un’anonima traduzione edita a Venezia nel 1727, intitolata Il picciolo Capello rosso [sic]: si tratta, a quanto pare, della prima traduzione in assoluto della celebre fiaba (seguita dalla versione inglese del 1729). Le Petit Chaperon rouge diviene Berrettina rossa nelle versioni di Cesare Donati (1867) e di Yorick (1891) e Cappuccetto rosso di sicuro a partire dai fortunati Racconti delle fate voltati in italiano da Carlo Collodi del 1876 (se non prima). Una nuova tappa importante è costituita dalla riscrittura edulcorata e con doppio finale dei fratelli Grimm, resa in italiano, tra gli altri, da traduttori illustri come Antonio Gramsci o Tommaso Landolfi. Il personaggio di Cappuccetto rosso ispira però anche nuove storie spassose, come quelle di Sergio Tofano, di Giovanni Arpino o di Vivian Lamarque, e perfino canzoni, spot pubblicitari, eccetera.

I viaggi di Cappuccetto rosso in Italia

MATTARUCCO G
2020-01-01

Abstract

Le Petit Chaperon rouge è uno dei Contes de ma mère L’Oye, attinti dalla tradizione orale e rielaborati da Charles Perrault, ma comparsi alla fine del XVII secolo con la firma dell’ultimogenito di Charles, Pierre Perrault Darmancour. Il viaggio in Italia del Petit Chaperon rouge inizia con un’anonima traduzione edita a Venezia nel 1727, intitolata Il picciolo Capello rosso [sic]: si tratta, a quanto pare, della prima traduzione in assoluto della celebre fiaba (seguita dalla versione inglese del 1729). Le Petit Chaperon rouge diviene Berrettina rossa nelle versioni di Cesare Donati (1867) e di Yorick (1891) e Cappuccetto rosso di sicuro a partire dai fortunati Racconti delle fate voltati in italiano da Carlo Collodi del 1876 (se non prima). Una nuova tappa importante è costituita dalla riscrittura edulcorata e con doppio finale dei fratelli Grimm, resa in italiano, tra gli altri, da traduttori illustri come Antonio Gramsci o Tommaso Landolfi. Il personaggio di Cappuccetto rosso ispira però anche nuove storie spassose, come quelle di Sergio Tofano, di Giovanni Arpino o di Vivian Lamarque, e perfino canzoni, spot pubblicitari, eccetera.
2020
978-88-7667-810-3
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