L’intervento propone l’analisi di La strada di San Giovanni, un’opera in cui l’intenzione autobiografica si presenta prioritaria. Nella lettura di questi testi si privilegia la questione della natura del recupero memoriale nella sua declinazione calviniana. Le direzioni d’indagine sono essenzialmente due. Si riflette innanzitutto sulle modalità formali in cui quel recupero viene attuato, cioè attraverso l’adozione di un genere ibrido, in bilico tra racconto, autobiografia e saggio. In secondo luogo, se ne analizza la natura prioritariamente descrittiva, tesa a privilegiare luoghi e descrizioni: lo spazio - più che il tempo - sembra infatti rappresentare la cifra personale della memoria nella produzione di Italo Calvino.
Memoria dei luoghi e luoghi della memoria nelle pagine autobiografiche di Italo Calvino
SPERA LUCINDA
2009-01-01
Abstract
L’intervento propone l’analisi di La strada di San Giovanni, un’opera in cui l’intenzione autobiografica si presenta prioritaria. Nella lettura di questi testi si privilegia la questione della natura del recupero memoriale nella sua declinazione calviniana. Le direzioni d’indagine sono essenzialmente due. Si riflette innanzitutto sulle modalità formali in cui quel recupero viene attuato, cioè attraverso l’adozione di un genere ibrido, in bilico tra racconto, autobiografia e saggio. In secondo luogo, se ne analizza la natura prioritariamente descrittiva, tesa a privilegiare luoghi e descrizioni: lo spazio - più che il tempo - sembra infatti rappresentare la cifra personale della memoria nella produzione di Italo Calvino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.