In Italia i materiali audiovisivi nella didattica delle lingue iniziano ad essere impiegati a partire dagli anni ’80 in concomitanza con lo sviluppo del dibattito sull’autenticità dei testi e in ritardo rispetto al panorama metodologico internazionale che aveva avviato una analisi sui vantaggi dell’impiego dei mass media in classe già alcuni decenni prima, anche in reazione all’eccessivo meccanicismo di alcune tecnologie glottodidattiche o di sussidi come il laboratorio linguistico. Tuttavia, malgrado l’esistenza di un buon numero di riflessioni a carattere soprattutto esemplificativo e applicativo, la riflessione glottodidattica sul testo audiovisivo, e in particolare su quello filmico, presenta ancora molti aspetti non sufficientemente esplorati.Il parlato cinematografico - al quale è dedicato l’articolo - è un testo che può riprodurne svariati altri, da tutte le forme di interazione faccia a faccia alle conversazioni telefoniche, alle trasmissioni radiofoniche e televisive. È un testo ibrido la cui comprensione è il risultato di più competenze, conoscenze implicite e di elementi extra e paralinguistici, ma è anche un testo amichevole, multisensoriale, conviviale e familiare all’apprendente. È un ottimo strumento per l’educazione all’ascolto attivo e all’osservazione partecipante su contenuti socioculturali distanti da quelli di riferimento dell’apprendente.
Insegnare l'italiano attraverso il cinema
BENUCCI A
2011-01-01
Abstract
In Italia i materiali audiovisivi nella didattica delle lingue iniziano ad essere impiegati a partire dagli anni ’80 in concomitanza con lo sviluppo del dibattito sull’autenticità dei testi e in ritardo rispetto al panorama metodologico internazionale che aveva avviato una analisi sui vantaggi dell’impiego dei mass media in classe già alcuni decenni prima, anche in reazione all’eccessivo meccanicismo di alcune tecnologie glottodidattiche o di sussidi come il laboratorio linguistico. Tuttavia, malgrado l’esistenza di un buon numero di riflessioni a carattere soprattutto esemplificativo e applicativo, la riflessione glottodidattica sul testo audiovisivo, e in particolare su quello filmico, presenta ancora molti aspetti non sufficientemente esplorati.Il parlato cinematografico - al quale è dedicato l’articolo - è un testo che può riprodurne svariati altri, da tutte le forme di interazione faccia a faccia alle conversazioni telefoniche, alle trasmissioni radiofoniche e televisive. È un testo ibrido la cui comprensione è il risultato di più competenze, conoscenze implicite e di elementi extra e paralinguistici, ma è anche un testo amichevole, multisensoriale, conviviale e familiare all’apprendente. È un ottimo strumento per l’educazione all’ascolto attivo e all’osservazione partecipante su contenuti socioculturali distanti da quelli di riferimento dell’apprendente.File | Dimensione | Formato | |
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