Il contributo esplora il possibile uso dell’intelligenza artificiale generativa nella ricerca linguistica e, in particolare, in quella lessicografica applicata alla lingua di Giovanni Boccaccio. L’indagine si sviluppa a partire dalle ricerche condotte nell’ambito del progetto VocaBO, il Vocabolario di Boccaccio Online, ossia il primo vocabolario digitale dedicato al lessico del Decameron, e si concentra su due vocaboli emblematici, albero e soavemente, confrontando i risultati della ricerca tradizionale con quelli ottenuti mediante l’uso di ChatGPT 4. Attraverso esempi puntuali, viene mostrato il frutto di uno studio esplorativo volto a valutare se e in che misura l’IA generativa sia in grado di cogliere e di rappresentare in una voce di vocabolario la complessità della lingua boccacciana. Il contributo offre una riflessione sulle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie nel campo degli studi umanistici, mettendo in evidenza però anche alcuni limiti.
La lingua di Boccaccio e l'intelligenza artificiale: per una prospettiva di indagine
Ester Baldi
;Claudia Palmieri
2025-01-01
Abstract
Il contributo esplora il possibile uso dell’intelligenza artificiale generativa nella ricerca linguistica e, in particolare, in quella lessicografica applicata alla lingua di Giovanni Boccaccio. L’indagine si sviluppa a partire dalle ricerche condotte nell’ambito del progetto VocaBO, il Vocabolario di Boccaccio Online, ossia il primo vocabolario digitale dedicato al lessico del Decameron, e si concentra su due vocaboli emblematici, albero e soavemente, confrontando i risultati della ricerca tradizionale con quelli ottenuti mediante l’uso di ChatGPT 4. Attraverso esempi puntuali, viene mostrato il frutto di uno studio esplorativo volto a valutare se e in che misura l’IA generativa sia in grado di cogliere e di rappresentare in una voce di vocabolario la complessità della lingua boccacciana. Il contributo offre una riflessione sulle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie nel campo degli studi umanistici, mettendo in evidenza però anche alcuni limiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.