The movement of individuals and peoples, in addition to bringing languages and cultures into contact, also impacts the diffusion, maintenance, and teaching of languages. The teaching of Italian as a foreign language has, over the centuries, encountered new educational contexts, reached new audiences, and undergone consequent renewal—particularly in connection with travel for intellectual and artistic interests, trade, emigration, and immigration. These movements have promoted the birth, expansion, and consolidation of Italian language teaching both in Italy and abroad. This contribution provides an overview of the evolution of Italian language teaching from the establishment of the Cattedra di toscana favella (Chair of Tuscan Speech) in 1588 by Grand Duke Ferdinando I de’ Medici to the present day. It highlights the key stages of this journey, which led to the search for methodological solutions and the development of structured teaching proposals capable of responding to the specific needs of increasingly diverse audiences, as well as contributing to the advancement of research in the teaching and learning of Italian.

Il movimento di individui e popoli, oltre a condurre lingue e culture in contatto, produce effetti sulla diffusione, il mantenimento e l'insegnamento linguistico. La didattica della lingua italiana a stranieri ha conosciuto nel corso dei secoli l'apertura di nuovi contesti di insegnamento, l'avvicinamento di nuovi pubblici, e conseguenti spinte al rinnovamento, proprio in relazione a spostamenti legati ai viaggi per interesse intellettuale artistico, per il commercio, per emigrazione e immigrazione che ne hanno promosso la nascita, l'espansione e il consolidamento in Italia e all'estero Il contributo delinea un quadro dell'evoluzione della didattica dell'italiano dalla Cattedra di toscana favella, istituita nel 1588 dal Granduca Ferdinando I dei Medici, a nostri giorni, illustrando le tappe salienti di questo percorso che ha condotto alla ricerca di soluzioni metodologiche e alla ideazione di proposte didattiche articolate e in grado di rispondere a specifiche esigenze di pubblici sempre più differenziati, nonché all'avanzamento degli studi inerenti l'insegnamento e l'apprendimento dell'italiano.

Movimento e rinnovamento nella didattica dell’italiano L2

D. Troncarelli
2025-01-01

Abstract

The movement of individuals and peoples, in addition to bringing languages and cultures into contact, also impacts the diffusion, maintenance, and teaching of languages. The teaching of Italian as a foreign language has, over the centuries, encountered new educational contexts, reached new audiences, and undergone consequent renewal—particularly in connection with travel for intellectual and artistic interests, trade, emigration, and immigration. These movements have promoted the birth, expansion, and consolidation of Italian language teaching both in Italy and abroad. This contribution provides an overview of the evolution of Italian language teaching from the establishment of the Cattedra di toscana favella (Chair of Tuscan Speech) in 1588 by Grand Duke Ferdinando I de’ Medici to the present day. It highlights the key stages of this journey, which led to the search for methodological solutions and the development of structured teaching proposals capable of responding to the specific needs of increasingly diverse audiences, as well as contributing to the advancement of research in the teaching and learning of Italian.
2025
978-3-381-13031-3
Il movimento di individui e popoli, oltre a condurre lingue e culture in contatto, produce effetti sulla diffusione, il mantenimento e l'insegnamento linguistico. La didattica della lingua italiana a stranieri ha conosciuto nel corso dei secoli l'apertura di nuovi contesti di insegnamento, l'avvicinamento di nuovi pubblici, e conseguenti spinte al rinnovamento, proprio in relazione a spostamenti legati ai viaggi per interesse intellettuale artistico, per il commercio, per emigrazione e immigrazione che ne hanno promosso la nascita, l'espansione e il consolidamento in Italia e all'estero Il contributo delinea un quadro dell'evoluzione della didattica dell'italiano dalla Cattedra di toscana favella, istituita nel 1588 dal Granduca Ferdinando I dei Medici, a nostri giorni, illustrando le tappe salienti di questo percorso che ha condotto alla ricerca di soluzioni metodologiche e alla ideazione di proposte didattiche articolate e in grado di rispondere a specifiche esigenze di pubblici sempre più differenziati, nonché all'avanzamento degli studi inerenti l'insegnamento e l'apprendimento dell'italiano.
didattica dell'italiano, storia dell'italiano L2
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