Il saggio ricostruisce le pubblicazioni d’arte edite dalla Olivetti dalla breve esperienza delle Nuove Edizioni di Ivrea (1943-1945) all’impresa postbellica dell’Edizioni di Comunità, nata a partire dal 1946 con l’obiettivo di offrire un canale di divulgazione di studi e ricerche per un dibattito libero e per il rinnovamento culturale di un paese a lungo isolato dalle correnti del pensiero più moderno. Lo studio parte dall’analisi di due casi di studio che rispecchiano la visione del libro come un possibile strumento per promuovere la funzione educativa dell’arte: la curatela di Giulio Carlo Argan della traduzione italiana del libro di Herbert Read Education through Art (1954), e i tre volumi di Gina Pischel Lezioni di educazione artistica (1954, 1959, 1961). Segue poi una ricognizione sulle collane olivettiane dedicate al libro d’arte: la «Collezione d’Arte Aldina» (1952-1954); i «Quaderni d’arte» del Centro Culturale Olivetti (1954-1961); gli undici volumi della collana «Studi e documenti di Storia dell’arte» (1960-1965); i «Quaderni d’arte e d’architettura moderna» (1961-1965).
Olivetti e l'editoria d'arte
Toschi C
2021-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce le pubblicazioni d’arte edite dalla Olivetti dalla breve esperienza delle Nuove Edizioni di Ivrea (1943-1945) all’impresa postbellica dell’Edizioni di Comunità, nata a partire dal 1946 con l’obiettivo di offrire un canale di divulgazione di studi e ricerche per un dibattito libero e per il rinnovamento culturale di un paese a lungo isolato dalle correnti del pensiero più moderno. Lo studio parte dall’analisi di due casi di studio che rispecchiano la visione del libro come un possibile strumento per promuovere la funzione educativa dell’arte: la curatela di Giulio Carlo Argan della traduzione italiana del libro di Herbert Read Education through Art (1954), e i tre volumi di Gina Pischel Lezioni di educazione artistica (1954, 1959, 1961). Segue poi una ricognizione sulle collane olivettiane dedicate al libro d’arte: la «Collezione d’Arte Aldina» (1952-1954); i «Quaderni d’arte» del Centro Culturale Olivetti (1954-1961); gli undici volumi della collana «Studi e documenti di Storia dell’arte» (1960-1965); i «Quaderni d’arte e d’architettura moderna» (1961-1965).File | Dimensione | Formato | |
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