Alle radici del Commonwealth veneziano: il sistema di giustizia

Appare indubitabile la centralità assunta dalla giustizia all’interno del Commonwealth veneziano. Era, di fatto, attraverso la giustizia che Venezia riusciva a governare una realtà così complessa e disarticolata come il suo stato da mar e a mantenere in equilibrio i suoi domini, ciascuno contrassegnato da proprie tradizioni giuridiche e amministrative e da ampi margini di autogoverno. Quanto qui ci si propone di fare è delineare le diverse funzioni della giustizia e la sua attitudine a creare consenso, legittimazione e condivisione, rappresentando un elemento cardine della sovranità politica e il collante primario del variegato universo statuale veneziano. E lo si farà ragionando su alcuni concetti, che più di altri sembrano riassumere la natura e i caratteri del sistema giudiziario lagunare: la giustizia come strumento di dialogo e contrattazione; gli ampi margini lascati dalla dominante alla giustizia comunitaria; l’indole pragmatica dell’intera struttura e l’ampio ricorso all’eccezione; infine, gli spazi dialogici degli appelli e dei sindacati.