La lingua degli avvisi a stampa (XVI sec.)

Il saggio illustra una peculiare tipologia di stampe cinquecentesche, i cosiddetti "casi" o "avvisi", che presentano caratteristiche esterne, formali e specificamente linguistiche assimilabili ai moderni giornali. Si tratta infatti di opuscoli di poche carte, dotati di un frontespizio accattivante che recita il titolo di una notizia ritenuta di particolare rilievo, e con contenuti relativi a vari fatti di cronaca (dalla politica alla mondanità). Lo stile brillante e per certi versi distante dai modelli letterari rende questi antenati della stampa periodica dei testimoni linguisticamente interessanti, sia per il livello medio della scrittira (e in alcune parti persino colloquiale) sia per le strategie stilistico-argomentative adottate.Anche nella storia dell'editoria tali documenti, rari proprio per l'esiguità e precarietà materiale, costituscono una delle non molte testimonianze antiche della letteratura di 'piazza', destinata al consumo immediato e a un pubblico anche popolare.