Lo studio della mentalità colonialista (della “coscienza coloniale”, per usare l’espressione d’allora), e dei suoi processi di formazione, rappresenta un’acquisizione recente della storiografia. Il premere del sostrato culturale sul terreno delle decisioni politiche è stato crescentemente valutato dall’in¬da¬gine storica; è quindi il ruolo della pubblica opinione “il primo elemento storico – o la prima interpretazione teorica – su cui concentrare l’attenzione: anche rispetto all’esame dei più concreti interessi economici”. Nel caso dell’Italia il contesto culturale fu determinante nell’avvio dell’a¬zione coloniale, e influente nel suo proseguimento. Tra le cause, o le con¬cau¬se, che hanno condotto alla conquista d’Africa la spinta primaria va attribuita naturalmente alle iniziative diplomatiche e a specifiche convergenze della politica estera e interna. Ma è difficile non riconoscere un ruolo propul¬sivo ed emotivamente incisivo alle nascenti società geografiche, con i loro organismi di persuasione e le costanti relazioni su terre africane feraci e ubertose, o al mito letterario cha contribuì a fecondare l’immaginario di lettori propensi all’esotismo e al mistero.
Lingua e propaganda nell'età del colonialismo italiano
RICCI L
2005-01-01
Abstract
Lo studio della mentalità colonialista (della “coscienza coloniale”, per usare l’espressione d’allora), e dei suoi processi di formazione, rappresenta un’acquisizione recente della storiografia. Il premere del sostrato culturale sul terreno delle decisioni politiche è stato crescentemente valutato dall’in¬da¬gine storica; è quindi il ruolo della pubblica opinione “il primo elemento storico – o la prima interpretazione teorica – su cui concentrare l’attenzione: anche rispetto all’esame dei più concreti interessi economici”. Nel caso dell’Italia il contesto culturale fu determinante nell’avvio dell’a¬zione coloniale, e influente nel suo proseguimento. Tra le cause, o le con¬cau¬se, che hanno condotto alla conquista d’Africa la spinta primaria va attribuita naturalmente alle iniziative diplomatiche e a specifiche convergenze della politica estera e interna. Ma è difficile non riconoscere un ruolo propul¬sivo ed emotivamente incisivo alle nascenti società geografiche, con i loro organismi di persuasione e le costanti relazioni su terre africane feraci e ubertose, o al mito letterario cha contribuì a fecondare l’immaginario di lettori propensi all’esotismo e al mistero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.