Parlare di didattica inclusiva oggi significa considerare azioni educative rivolte a soggetti vulnerabili, fra i quali rientrano a pieno titolo specifiche categorie di cittadini immigrati: rifugiati, resettled, reinsediati. Cittadini considerati vulnerabili per il vissuto traumatico di cui sono portatori, che spesso hanno già ottenuto l’asilo all’estero ma in situazioni precarie e poco protette come quelle dei campi profughi. Il resettlement, o reinsediamento, è un processo estremamente delicato che può avere un esito positivo solo se si gettano basi solide attraverso attività strutturate di orientamento culturale proposte ai beneficiari prima della partenza. Molte sono le sfide affrontate dai beneficiari di questa protezione: elabora- re aspettative realistiche, imparare una nuova lingua, decodificare norme sociali non conosciute, prepararsi al meglio per l’integrazione nel paese di destinazione. Su quali competenze è necessario focalizzare l’attenzione nella fase pre-partenza? Quali aspetti risultano de- terminanti per l’integrazione dei migranti? Quali attività possono migliorare la connessione tra la fase pre-partenza e quella post-arrivo? Il volume propone alcune riflessioni frutto di ricerche realizzate nell’ambito del progetto FAMI “Commit”, si rivolge a studiosi di didattica interculturale, mediatori interculturali, operatori dell’accoglienza e cittadini volontari che desiderino avvicinarsi alla realtà migratoria, offrendo loro strumenti teorico-operativi finalizzati alla realizzazione di azione educative in contesti di vulnerabilità.
Strumenti di valutazione per attività pre-partenza
Viola Monaci
2021-01-01
Abstract
Parlare di didattica inclusiva oggi significa considerare azioni educative rivolte a soggetti vulnerabili, fra i quali rientrano a pieno titolo specifiche categorie di cittadini immigrati: rifugiati, resettled, reinsediati. Cittadini considerati vulnerabili per il vissuto traumatico di cui sono portatori, che spesso hanno già ottenuto l’asilo all’estero ma in situazioni precarie e poco protette come quelle dei campi profughi. Il resettlement, o reinsediamento, è un processo estremamente delicato che può avere un esito positivo solo se si gettano basi solide attraverso attività strutturate di orientamento culturale proposte ai beneficiari prima della partenza. Molte sono le sfide affrontate dai beneficiari di questa protezione: elabora- re aspettative realistiche, imparare una nuova lingua, decodificare norme sociali non conosciute, prepararsi al meglio per l’integrazione nel paese di destinazione. Su quali competenze è necessario focalizzare l’attenzione nella fase pre-partenza? Quali aspetti risultano de- terminanti per l’integrazione dei migranti? Quali attività possono migliorare la connessione tra la fase pre-partenza e quella post-arrivo? Il volume propone alcune riflessioni frutto di ricerche realizzate nell’ambito del progetto FAMI “Commit”, si rivolge a studiosi di didattica interculturale, mediatori interculturali, operatori dell’accoglienza e cittadini volontari che desiderino avvicinarsi alla realtà migratoria, offrendo loro strumenti teorico-operativi finalizzati alla realizzazione di azione educative in contesti di vulnerabilità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
5 (1).pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
604.7 kB
Formato
Adobe PDF
|
604.7 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.