Il volume presenta una nuova stagione di studi dedicati alla igura di Pietro Piccolomini Clementini (1880-1907) e al suo ruolo nel panorama archeologico della Siena di ine Ottocento e primi Novecento. Queste pagine legano vicende ‘locali’ a fenomeni storici ed archeologici di portata ‘nazionale’. L’archeologia di Pietro Piccolomini fu infatti al contempo specchio del microcosmo senese di quegli anni, ma anche lucida testimonianza del dibattito metodologico che attraversava (e in parte ancora attraversa) gli studi archeologici in Italia. Dagli studi sul complesso rapporto tra la biograia del giovane conte, morto prematuramente nel 1907, e il clima culturale, storico-artistico in particolare, di quegli anni, per attraversare le vicende della riscoperta della collezione di quello che fu il Museo Archeologico-Numismatico Pietro Piccolomini, dal recupero di nuovi dati d’archivio, alla ripresa degli scavi al Bozzone, ino al riesame del ricco e fragile contesto archeologico di Siena etrusca e romana, nel più ampio quadro del record archeologico chiusino, questo volume si conigura come una sintesi preliminare e di raccordo tra studiose, studiosi, istituzioni diverse. La rara sinergia rilette l’impegno delle due Università senesi, della Soprintendenza, della Pinacoteca e il Museo Nazionale, del Comune con la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, dell’Archivio di Stato, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, così come documentata nei cinque capitoli del volume.
Pietro Piccolomini Clementini. Nuovi studi su Siena etrusca e romana
Tabolli, Jacopo
2024-01-01
Abstract
Il volume presenta una nuova stagione di studi dedicati alla igura di Pietro Piccolomini Clementini (1880-1907) e al suo ruolo nel panorama archeologico della Siena di ine Ottocento e primi Novecento. Queste pagine legano vicende ‘locali’ a fenomeni storici ed archeologici di portata ‘nazionale’. L’archeologia di Pietro Piccolomini fu infatti al contempo specchio del microcosmo senese di quegli anni, ma anche lucida testimonianza del dibattito metodologico che attraversava (e in parte ancora attraversa) gli studi archeologici in Italia. Dagli studi sul complesso rapporto tra la biograia del giovane conte, morto prematuramente nel 1907, e il clima culturale, storico-artistico in particolare, di quegli anni, per attraversare le vicende della riscoperta della collezione di quello che fu il Museo Archeologico-Numismatico Pietro Piccolomini, dal recupero di nuovi dati d’archivio, alla ripresa degli scavi al Bozzone, ino al riesame del ricco e fragile contesto archeologico di Siena etrusca e romana, nel più ampio quadro del record archeologico chiusino, questo volume si conigura come una sintesi preliminare e di raccordo tra studiose, studiosi, istituzioni diverse. La rara sinergia rilette l’impegno delle due Università senesi, della Soprintendenza, della Pinacoteca e il Museo Nazionale, del Comune con la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, dell’Archivio di Stato, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, così come documentata nei cinque capitoli del volume.File | Dimensione | Formato | |
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