Il fine dell'articolo è innanzitutto quello di documentare con precisione i vari spostamenti del ritratto prima del suo ingresso nella collezione di opere d’arte del Seicento del Museo di San Marco a Firenze, indagando a partire dalle fonti settecentesche, con specifici riferimenti alle “Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua” di Baldinucci e alle notizie più recenti, altresì integrando i dati dell'inventario 1890 dell’Ufficio Ricerche e Centro di Documentazione del Polo Museale Fiorentino e dell’Archivio Fotografico e Inventari delle Gallerie degli Uffizi. In seguito, si attua un confronto delle vite - religiose e artistiche - di Beato Angelico e Carlo Dolci, volto a dimostrare che entrambi intendono esprimere su tela i princìpi morali e i sentimenti religiosi che permeano le loro opere. Infine, si descrive il “Ritratto di Beato Angelico” da un punto di vista critico con l'obiettivo di evidenziare il ruolo di “christianus pictor” che Dolci riveste in contrapposizione al virtuoso gusto barocco contemporaneo.
Carlo Dolci e il Ritratto ideale del Beato Angelico: per una lettura critica
Giovanni Arsenio
2023-01-01
Abstract
Il fine dell'articolo è innanzitutto quello di documentare con precisione i vari spostamenti del ritratto prima del suo ingresso nella collezione di opere d’arte del Seicento del Museo di San Marco a Firenze, indagando a partire dalle fonti settecentesche, con specifici riferimenti alle “Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua” di Baldinucci e alle notizie più recenti, altresì integrando i dati dell'inventario 1890 dell’Ufficio Ricerche e Centro di Documentazione del Polo Museale Fiorentino e dell’Archivio Fotografico e Inventari delle Gallerie degli Uffizi. In seguito, si attua un confronto delle vite - religiose e artistiche - di Beato Angelico e Carlo Dolci, volto a dimostrare che entrambi intendono esprimere su tela i princìpi morali e i sentimenti religiosi che permeano le loro opere. Infine, si descrive il “Ritratto di Beato Angelico” da un punto di vista critico con l'obiettivo di evidenziare il ruolo di “christianus pictor” che Dolci riveste in contrapposizione al virtuoso gusto barocco contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.